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“Fermiamo la scia di sangue”: è lo slogan della mobilitazione indetta dalla Cisl contro le morti sul lavoro.

Numeri ancora troppo alti che impongono non solo riflessioni ma anche azioni di contrasto adeguate.

Dal 2018 al 2023 si contano nel territorio della provincia di Siracusa 11.234 infortuni e 39 morti, 9 dei quali nel solo 2023. Una strage che si è consumata in diversi settori: da quello metalmeccanico a quello edile.

E per dire basta a questo andazzo la Cisl siracusana si è ritrovata questa mattina – contemporaneamente alle altre province siciliane – davanti alla Prefettura in piazza Archimede per un presidio a sostegno della campagna di sensibilizzazione lancaiata dal sindacato a livello nazionale.

L’obiettivo è quello di giungere ad un patto di responsabilità tra sindacati, istituzioni e imprese per fermare le tragedie sui posti di lavoro.

“Non si tratta di un intervento spoyt – ha tenuto a precisare la segretaria generale della Cisl Ragusa Siracusa, Vera Carasi – ma un percorso a lungo termine che vedrà anche assemblee nei posti di lavoro”.

Mobilitazione della Cisl contro le morti sul lavoro: sit in davanti la Prefettura

I numeri sono impietosi: Dal 2018 al 2023 si contano nel territorio della provincia di Siracusa 11.234 infortuni e 39 morti